a otto e mezzo
Pier Luigi Bersani all'attacco di Meloni: "Anche un cretino lo capisce"
"Innovativa? Ma gli inglesi li mandano in Ruanda". Pier Luigi Bersani esordisce così in riferimento all'accordo siglato con l'Albania da Giorgia Meloni sulla gestione dei migranti. Ospite di Lilli Gruber nella puntata di lunedì 6 novembre di Otto e Mezzo, l'ex governatore dell'Emilia-Romagna accusa il governo di voler buttare "un po' di polvere sotto il tappeto". Per lui, invece, "sarà meglio prenderla di petto questa questione. Bisogna trovare una soluzione con Francia e Germania". E ancora: "Una mano lava l'altra, ma sono misure che coprono il problema ma non lo affrontano: devono chiedersi perché si è raddoppiato il numero di arrivi".
Poi, incalzato dalla conduttrice, ecco che si sofferma sulla frase con cui Palazzo Chigi ha ribadito che Meloni "era in Albania non per gli aperitivi": "Hanno la pelle sottile, sempre questo vittimismo, come se fossero sempre assediati. Credo che sia un problema". Ma Bersani è un fiume in piena. Sia quando si parla di Manovra che quando si parla del premierato.
Sulla prima commenta: "Ogni giorno si scopre di peggio. Dobbiamo rivitalizzare i consumi interni". E sulla seconda non è da meno: "È la zia, più che madre di tutte le rifrome. Meloni dice una falsità di proporzioni cosmiche, anche un cretino lo capisce che viene diminuito il potere del capo dello Stato".