Pugni e carezze

Hamas, lo choc di Vittorio Feltri: "Un'epoca molto più oscura, sono sconvolto"

"Sono ebreo ad honorem". Vittorio Feltri ribadisce la sua solidarietà al popolo di Israele per quello che sta succedendo. E, ospite di David Parenzo nella puntata di martedì 31 ottobre de L'Aria Che Tira, rivela: "Ho anche un albero nel giardino dei Giusti. Non posso tradire Israele. Penso che nonostante certi errori io debba stare dalla loro parte". A far inorridire il direttore editoriale del Giornale, l'ultimo video delle tre ostaggi nella mani di Hamas.

Un filmato - lo definisce - "che mi fa piombare in un'epoca molto più oscura di questa. Il che significa che certe cose orrende sono destinate a ripetersi". Il riferimento è chiaramente all'attacco del 7 ottobre, giorno in cui si è consumata "una strage". Da qui la frecciata ai pacifisti: "Ora Israele dovrebbe rispondere a questo pugno in faccia con una carezza? È troppo. Israele sbaglierà le tattiche, le strategie, ma la ragione è dalla loro parte. Hanno subito un assalto vergognoso".

 

 

La soluzione per gli ostaggi? Secondo Feltri bisognerebbe liberare in cambio, a parità di numero, alcuni carcerati. Anche se, "bisogna vedere se Hamas è disposta a trattare. Conoscendoli non credo siano così malleabili da sedersi a un tavolo, dopo quello che hanno fatto... Io non ho mai visto una cosa così. Ho avuto la fortuna di non vivere direttamente la seconda guerra mondiale, però questa cosa mi ha sconvolto. Sono convinto che l'episodio debba portare tutti a essere dalla parte di Israele, della civiltà e della democrazia e non dalla parte di terroristi sequestratori, ossia il peggio che c'è".