Biscioni
Mediaset, retroscena-Pier Silvio: "Abbiamo convinto papà a non vendere a Murdoch"
Il rischio di vendere Mediaset c'è stato eccome. Nulla però che abbia a che vedere con la morte del suo fondatore, Silvio Berlusconi. A rivelare un retroscena sul Biscione è il figlio del fu Cavaliere, Pier Silvio Berlusconi. Sulle pagine dell'ultimo libro di Bruno Vespa, Il rancore e la speranza, l'amministratore delegato dell'azienda fa sapere che "l'occasione vera in cui abbiamo rischiato la vendita è stato il '98". All'epoca "è arrivata un'offerta importante da Rupert Murdoch. Marina e io facemmo pesare la nostra opinione, ma la decisione è stata ovviamente di nostro padre, non solo per amore nei confronti delle aziende, ma soprattutto nei confronti dei nostri collaboratori. Per me ha pesato molto il rapporto con le persone che lavorano a Mediaset". Insomma, dietro il "no" alla vendita ci sarebbero stati proprio i primogeniti dell'ex premier.
Intanto il colosso è pronto a espandersi. "A fine settembre 2023 l'Antitrust europeo ha dato l'ok perché la nostra Media for Europe possa eventualmente assumere il controllo della tedesca Prosiebensat", prosegue Pier Silvio definendo il via libera "un elemento decisivo per il futuro del nostro progetto". Motivo per cui "siamo orgogliosi che per una volta sia un'azienda italiana a spingere un progetto internazionale e non a essere comprata da aziende straniere". E il segreto "per resistere alle pressioni delle multinazionali" è proprio questo, ossia "diventare più grandi, creare massa critica".
E ancora: "Noi non siamo interessati a comprare una televisione in Francia e in Germania, ma vogliamo creare un grande broadcast europeo. Stiamo aumentando gli investimenti di prodotti nazionali in Italia, Spagna e speriamo presto in Germania. Ma il progetto è costruire una grande piattaforma europea per la distribuzione di contenuti e per la vendita della pubblicità, che abbia dimensioni e tecnologie tali da farci sedere allo stesso tavolo dei giganti del web". Infine non può mancare la domanda sul caso Andrea Giambruno, dopo la polemica nata dai fuorionda diffusi da Striscia la Notizia. "Sono molto vicino a Giorgia e sono molto dispiaciuto. Ma tutte le dietrologie sono ridicole. Su questo tema non ho altro da aggiungere", liquida in fretta la questione.