l'attacco

Formigli contro Meloni e Giambruno: "In quale democrazia?", occhio a cosa "dimentica"

Non manca il commento di Corrado Formigli sulla separazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno. A detta del conduttore di PiazzaPulita la cosa avrebbe degli “aspetti rilevanti”. In primis a non andare giù a Formigli c’è la conduzione affidata a Giambruno del Diario del giorno, programma in onda su Rete 4. “In quale altra democrazia avanzata del mondo il marito (o la moglie) del leader andrebbe tutti i giorni in tv a glorificarne le gesta. Altrove sarebbe conflitto d’interessi. In Italia, come noto, dopo quasi trent’anni di berlusconismo siamo allergici al tema”, scrive sulle colonne di Elle senza considerare che Giambruno lavora per Mediaset da ben prima di fidanzarsi con Meloni.

 

 

Ma è la conclusione che lascia più perplessi. Dopo aver elogiato il premier che “ha fatto bene a mollarlo per vie dirette”, Formigli prosegue: “Domani, magari, discuteremo dello spot dell’Esselunga, della pesca e della famiglia tradizionale, fin qui esaltata da Giorgia”.

 

 

Ecco allora che cita il post social del presidente del Consiglio: “’Difenderò a ogni costo una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre’ ha scritto nel post di addio a Giambruno. Riconoscendo che è l’amore dei figli a dover essere protetto”. Da qui l’ennesima stoccata. Un po’ come il dem Alessandro Zan, Formigli usa la vicenda personale per attaccare il governo: “I figli. Da qualunque coppia siano generati, verrebbe da aggiungere”.