Il grande sospetto
Marcello Sorgi, l'affondo: "Ecco perché la Ue crede ad Hamas sulla strage all'ospedale"
Perché l'Europa crede più ad Hamas che a Israele? C'è un motivo non detto dietro la prontissima condanna dei vertici dell'Unione europea nei confronti di Tel Aviv per la strage all'ospedale anglicano di Gaza di martedì sera. Ed è la paura di una "rappresaglia" del terrorismo islamico.
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Lo spiega, tra le righe, l'editorialista della Stampa Marcello Sorgi in un "illuminante" intervento in studio a L'aria che tira su La7, ospite di David Parenzo. "Più che le parole di Borrell - spiega - mi ha colpito la dichiarazione di Charles Michel, il belga presidente del Consiglio Ue che ha subito attribuito la responsabilità a Israele.
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"Pur sapendo che come minimo la responsabilità è controversa, visto che le due parti hanno fornito versioni contrastanti. Perfino Biden ha detto che sembra che la responsabilità sia dei palestinesi".
"Perché l'Europa crede ad Hamas": guarda il video di Sorgi a L'aria che tira
"Biden ha detto che ci sono fonti del Pentagono", aggiunge Parenzo. "Sicuramente Biden lo sa qual è la spiegazione più probabile - prosegue Sorgi -. Se Charles Michel ha subito accreditato la versione di Hamas è perché è belga, e in Belgio c'è un focolaio terroristico islamico molto forte e ci sono dei timori. Noi sappiamo che l'Europa ha dei momenti di grande unità, Borrell è prudente perché è il ministro degli Esteri di tutti. Ma dopo l'unità ci sono le divisioni che nascono dagli interessi interni di ciascun paese molto forti, dimostrati anche da una figura come quella di Michel. Se ti devo dire la sensazione dopo la visita di Biden in Israele, io penso che non sanno cosa fare. Sicuramente non lo sanno gli americani, che non possono impedire a Israele di replicare, di dare una risposta perché altrimenti sarebbe una vittoria sul campo per Hamas".
"Gli americani gli hanno detto 'non fate i nostri errori' e questo è molto importante. Se lo ha detto è perché si aspetta che loro facciano degli errori, che Israele non resista più e faccia qualcosa". "Un avvertimento preventivo, sintetizza Parenzo.