Ciao ciao
Alessandro Orsini, il piagnisteo: "In Italia non ho più futuro, devo andarmene"
Alessandro Orsini dalla sua maestosa cattedra elargisce nel salotto della giornalista Bianca Berlinguer le ultime “perle di saggezza”, prima di salutare il Paese. Deluso dall’Italia pubblica su Facebook un post dove annuncia che «non ho più un futuro e progetto la mia fuoriuscita dal mio amato Paese ormai da tempo». Orsini durante la trasmisisone È sempre Cartabianca aveva sostenuto che «Israele non può debellare il terrorismo e non può debellare Hamas. Le caratteristiche di Gaza e del terrorismo in Palestina sono tali per cui Israele non ha questa possibilità. Il terrorismo non è nemmeno a Gaza o in Libano: è nei territori occupati, è lì che si riproduce a livello psicologico e culturale» conclude poi dicendo «Non dico che Israele non debba esistere, ma Israele si deve ritirare dai territori occupati: se li lascia, continuerà a esistere». Non contento il docente in diretta, ha poi attaccato il popolo italiano sostenendo che l’Italia è «un Paese di sconsiderati ed ignoranti in materia di sicurezza internazionale», e che «purtroppo vive in un Paese con queste caratteristiche».
Queste sono solo le ultime frasi del docente della Luiss che lasciano senza parole o meglio, i vocaboli certamente non mancano, visto che dal 24 febbraio 2022 è diventato un personaggio molto discusso per le sue posizioni filo russe in merito al conflitto in Ucraina. La sua decisone di lasciare l’Italia sarà un duro colpo soprattutto per tutte quelle persone che non si reputano sconsiderate e nemmeno ignoranti ma chi ha già dato il benservito all’esperto era stata la Rai dopo che si era apertamente schierato contro la scelta del governo italiano e dei governi internazionali di fornire armi a Kiev. Eh si la Rai decise di annullare il contratto dopo le dure critiche alle sue posizioni ma Orsini accettò di andare in onda come ospite anche gratuitamente.
Non mancano poi i tweet su X dove Orsini, scrive: «Lo sterminio di un popolo sarà sempre possibile fino a quando ci saranno persone come Netanyahu» intervenendo in merito agli attacchi di Hamas verso Israele. Immediata la replica del conduttore de L’Aria Che Tira, David Parenzo che sottolinea «Senza parole! Cioè la colpa sarebbe di Netanyahu. È questo quello che insegna nei nostri atenei? Perché non parla dell’organizzazione terroristica di Hamas? Che vergogna. Ci vediamo in tribunale as soon as possible» ma i post del direttore del Centro studi del terrorismo all’Università di Tor Vergata non finiscono anzi: «Il governo Netanyahu è una delle dittature più brutali del mondo. Le dittature brutali causano sempre la rabbia degli oppressi che esplode periodicamente in forme estreme». Il docente sempre su Facebook si sfoga dicendo che la sua «carriera accademica è stata letteralmente distrutta» e ieri a malincuore ha rifiuto l’invito alla trasmisisone condotta da Geppi Cucciari: «Non posso andare ad Un giorno da pecora, spero di avere un autografo da lei» e sottolinea che spera ci sarà un’altra occasione per incontrarla di persona a “un giorno da leone”.