Fango sul Cav

Federica Borrelli, la figlia dell'ex pm insulta Berlusconi: "Nel famedio? Via il nome di papà"

Federica Borrelli non ci sta, il nome di suo padre (Francesco Saverio Borrelli) non può più stare nel Famedio, il pantheon dei personaggi illustri milanesi, se ci sarà anche quello di Silvio Berlusconi. "Forse è un po’ presto… Un po’ di morigeratezza e rigore avrebbero forse dovuto consigliare di non proporre l’iscrizione di un personaggio divisivo che ha fatto ragionare e discutere", scrive la figlia dell'ex procuratore della Repubblica in un durissimo post pubblicato sul suo profilo Facebook, riferendosi alla decisione della Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio di iscrivere il Cavaliere. "Vorrei farlo cancellare immediatamente, non ho parole".

 

 

Quella di Berlusconi, prosegue Federica Borrelli, "non è proprio una figura limpidissima. Essendo un personaggio di cui si è parlato nel bene, ma anche molto nel male, che ha chiuso la sua vita anche con accuse pesanti avrei voluto che si fosse evitata questa benemerenza, tanto più che alla scomparsa è stato celebrato con onori anche fin troppo ampi", accusa.

 

 

E ancora si dice amareggiata per la "memoria corta che c’è in Italia e sui fatti storici". "È più una cosa ideale che sostanziale. Per me è come se mio padre fosse stato invitato a una festa sbagliata…", conclude la figlia di Borrelli (che diresse il pool di magistrati di Mani Pulite formato da Antonio Di Pietro, Ilda Boccassini, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo che inviò a Bettino Craxi il primo avviso di garanzia e che nel 2002 pronunciò la famosa frase "resistere, resistere, resistere" rivolta alla politica che metteva in pericolo l'indipendenza della magistratura). "Lui che, fin dall’infanzia, mi ha insegnato che i magistrati devono stare attenti alle frequentazioni. E la compagnia di un pregiudicato, una persona che ha subito una condanna, non è a mio parere una buona compagnia".