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Paolo Crepet smonta Elly Schlein: "Impari a parlare, cosa si può fare in 12 minuti"

Dopo Lilli Gruber è Paolo Crepet a criticare il linguaggio di Elly Schlein. "Alcune sue parole - contesta ospite di Tagadà nella puntata di lunedì 18 settembre su La7 - si trovano con difficoltà sul vocabolario". E pensare che per lo psichiatra e sociologo "una persona che decide di fare politica deve avere più empatia...". "Io non credo - lo interrompe a quel punto Tiziana Panella - che manchi di empatia". Infatti Crepet aggiunge che si tratta di un'affermazione che "vale in generale, è il rapporto con le preoccupazioni delle persone, entrare nella vibrazione della gente e saper parlare con loro". Non a caso - prosegue - "tutti i grandi leader erano persone che sapevano parlare con la gente".

Tornando al passato il saggista ricorda "il più grande discorso politico del secolo, quello di Martin Luther King, durò 12 minuti e fu molto comprensibile. Lo ha capito anche chi non voleva capirlo". Da qui la stoccata: "In 12 minuti puoi cambiare il mondo se parli chiaro, se no non ti bastano sei ore".

 

 

Critica simile alla leader del Pd era arrivata da niente di meno di Gruber. Seduta una di fronte all'altra, la giornalista è tornata su alcune dichiarazioni della dem in riferimento a Lampedusa. A riguardo Schlein ha affermato "che è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione del governo". Parole di difficile comprensione per il volto di La7 che a quel punto non ha potuto fare a meno di incalzarla: "Ma chi la capisce se lei parla così? Io lo posso anche capire, ma lo deve spiegare agli italiani".