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Bruno Vespa avverte Giorgia Meloni: "Su cosa giudicherò il governo"
Giorgia Meloni ha accolto l'appello di don Patriciello e si è recata a Caivano, là dove il degrado fa da padrone e dove qualche settimana fa due giovanissime cuginette sono state violentate. Una visita, quella del premier, non passata inosservata neppure a Bruno Vespa che lancia un chiaro avvertimento alla leader di Fratelli d'Italia.
A detta del giornalista, infatti, più che sull'economia o sull'occupazione, l'esecutivo sarà giudicato proprio su quanto riuscirà a fare nel comune del Napoletano. Qui la Meloni ha promesso la riapertura del centro sportivo e la lotta contro la dispersione scolastica. Una promessa che non verrà di certo dimenticata dai cittadini o dagli elettori. Da qui il monito: "Se posso usare un paradosso - scrive sulle colonne de La Nazione - personalmente misurerò quella di Giorgia Meloni con quanto il governo riuscirà a fare a Caivano. Il presidente del Consiglio non è andato per complimentarsi con un bravo prete e a dare pacche sulle spalle".
Dietro secondo il conduttore di Porta a Porta c'è molto di più, perché il premier "è sceso nel paese elevato suo malgrado a simbolo negativo dell’Italia con un cronoprogramma preciso. Il primo appuntamento è la riapertura in primavera del centro sportivo chiuso nel 2018 dopo l’abbandono di anni e tuttora esempio di degrado (vi fu trovato un cadavere) di violenza e di spaccio". Ma non finisce qui, tra i punti fermi quello di creare "nuove scuole, nuovi docenti, battaglia disperata contro i genitori che non vogliono mandare i figli in classe". "Noi - conclude - non sappiamo se il governo Meloni ce la farà. Ma se ce la facesse, la rinascita di Caivano varrebbe simbolicamente l’intera legislatura".