Il giornalista
Vespa, la rivelazione: "Era sicuro di salire al Colle, bottiglia pronta"
"Ricordo con affetto un grande amico abruzzese, che è stato Franco Marini. Era così sicuro di venire eletto presidente della Repubblica che mise da parte una bottiglia pregiata per berla con me dopo la sua elezione…": a raccontarlo Bruno Vespa in un'intervista al settimanale 7 del Corriere della Sera. Il riferimento del giornalista è al 2013, quando il sindacalista ed ex presidente del Senato entrò nella rosa di candidati che Bersani propose a Berlusconi per la presidenza della Repubblica. Alla fine, però, dopo l'assemblea dei grandi elettori del Pd, non se ne fece nulla e si passò ad altri nomi.
Parlando della sua città, L'Aquila, Vespa ha spiegato che quel territorio "ha attraversato tanti periodi difficili. I terremoti naturalmente, perché nella sua storia quelli devastanti sono stati più di uno, e le crisi economiche. Eppure ci sono stati dei passaggi cruciali, come la costruzione del Traforo del Gran Sasso, che io ho visto nascere". Il conduttore di Porta a Porta ha rivelato di avere con la sua città "un legame profondo, fatto di ricordi e di piccole e grandi lezioni di vita, anche se manco da tanto tempo".
Vespa si commosse in televisione davanti alle immagini della sua città distrutta dal terremoto del 2009. E diversi anni fa, in occasione del decennale del sisma, da una parte si rallegrò "per i progressi fatti" ma dall’altra denunciò la lentezza della burocrazia, perché "con Porta a Porta abbiamo raccolto tre milioni per rifare il Teatro Comunale, ma i lavori procedono a fatica".
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