a In Onda

Massimo Cacciari umilia Elly Schlein e sinistra: "Ridicolo, patetico"

L'incontro governo-opposizioni al centro di In Onda. Nella puntata di giovedì 10 agosto su La7 interviene Massimo Cacciari. Interpellato da Luca Telese e Marianna Aprile, il filosofo boccia la sinistra sul salario minimo: "L'idea di poter stabilire i livelli salariali dallo Stato è ridicolo, patetico. I livelli salariali sono sempre frutto di contrattazioni, laddove non c'è... di cosa stiamo parlando? Certo, possono essere paliativi. Come il reddito di cittadinanza, questo sì che va affrontato perché siamo nel mezzo di un cambiamento epocale. Non possiamo rendere tutti disoccupati. Questo è il tema da affrontare, non i paliativi. Come sa il buon senso, il reddito viene deciso dai rapporti di forza tra il datore e i lavoratori".

 

 

Una cosa però per Cacciari è certa: "Prima di giudicare l'incontro, bisogna aspettare domani". Dello stesso parere l'avvocato e parlamentare Fabio Granata: "Speriamo di assistere a qualcosa che va incontro ai lavoratori, perché un governo di destra deve fare anche questo. Un primo segnale che va nella direzione condivisibile è arrivata sulla tassazione degli extraprofitti. Ha però ragione Cacciari, bisogna attendere l'incontro prima di poter commentare".

 

 

E proprio Cacciari torna a parlare di Giorgia Meloni: "Lei ha una scadenza ben precisa: le Europee. Qui deve cambiare la maggioranza, deve parlare come sta facendo ora. Meloni impara, deve cambiare, mica è stupida". Parole meno al miele per Elly Schlein che, a suo dire, "cerca di rimontare una disfatta culturale e politica con la retorica. Non ha nulla di diverso dal reddito di cittadinanza e il salario minimo, che proposte ha?".