Nervi che saltano

Roberto Saviano insulta Filippo Facci: "Lui difende il potere. Io lo attacco"

Fuori dalla Rai: Roberto Saviano paga i reiterati insulti a Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con quest'ultimo più volte paragonato a un bandito, "il ministro della Mala Vita", per usare le parole di mister Gomorra. E ora, dopo la decisione confermata dall'ad di Viale Mazzini, Roberto Sergio, parla direttamente Saviano.

"Certo che me lo aspettavo, perché si inserisce in una strategia più ampia che usa le azioni giudiziarie come grimaldello per impedirti di lavorare", ha premesso dipingendosi subito come un martire.

Dunque gli insulti al nostro Filippo Facci, il cui programma su Rai 2 è saltato per una frase sull'accusatrice di Leonardo Russa. "Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere - pontifica lo scrittore -. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega", spara ancora Saviano. Insomma, lui sarebbe uno che attacca il potere mentre Filippo Facci invece no. Siamo quasi al delirio di onnipotenza.

 

Nel mirino dello scrittore, infine, ci finisce Viale Mazzini: "La Rai è la Rai, è una istituzione di questo paese: è rappresentativa dei suoi vizi e delle sue virtù. Esiste da sempre ed esisterà per sempre", conclude Roberto Saviano.