Fuori controllo

Matteo Renzi querelato: "Lo conosco dal liceo e..."

Matteo Renzi trascinato in tribunale. No, non da Marco Travaglio ma da Tomaso Montanari. Allo storico dell'arte, nonché rettore dell'Università per stranieri di Siena, non sono andate giù alcune critiche dell'ex premier. A ripercorrere l'accaduto ci pensa il diretto interessato che spiega: "Il 21 maggio scorso, intervenendo in diretta a In Onda, su La7, in veste di neo direttore del Riformista, Renzi diceva letteralmente: 'Il professor Montanari, che era in collegamento prima e che fin dai tempi del liceo non si riesce a rendere conto delle cose che dice... lo conosco dai tempi del glorioso liceo Dante, e già allora aveva delle difficoltà...'; e ancora: 'Sì, eravamo nella stessa scuola, lui è un po' più grande, ha delle difficoltà di comprendonio evidenti'".

 

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Parole arrivate in risposta all'uscita di Montanari. "Collegato pochi minuti prima alla stessa trasmissione, per meritare un simile trattamento? Commentando un mio articolo, uscito qua sul Fatto (in cui dicevo che la responsabilità più profonda del disastro seguito all'alluvione in Romagna 'è quella di aver visto nel cemento l'unico sviluppo, e nella semplificazione”) la conduttrice, Concita De Gregorio, mi chiedeva se il problema non fosse che “questo tipo di argomenti non sono mai stati mai messi davvero in agenda, perché non sono redditizi da un punto di vista elettorale, quindi non convengono alla politica e in generale non convengono né alla destra né alla sinistra'".

 

 

Risultato? Il rettore ha tirato in ballo proprio il leader di Iv spiegando che "come da decenni fosse mancata la cura del territorio, sfruttato per ragioni economiche ed eccessivamente cementificato". E ancora: "Si pensa, ora, di nuovo a una riforma costituzionale che rafforzi gli esecutivi. In realtà, per quanto in Italia gli esecutivi cambiano velocemente, c'è una certa costanza, anzi ormai c'è una certa indistinguibilità… La legge Obiettivo fatta da Berlusconi, che aveva come motto 'Padroni in casa propria', cioè le mani libere, 2001; e poi lo Sblocca Italia di Renzi, che doveva essere in quel momento di centrosinistra, dicevano le stesse cose, avevano lo stesso claim, anche lui 'Padrone in casa propria'. Da questo punto di vista, drammaticamente, centrosinistra e centrodestra in Italia hanno fatto le stesse politiche". Eppure di fronte alle critiche Montanari non ci sta, perché "invece ha deciso di insultare gratuitamente chi gli aveva rivolto quelle […] critiche. Ebbene, ora sarà un giudice a decidere se questo sia un comportamento lecito".