Il comunista
Vauro, FdI lo porta alla sbarra? Lui delira: "Contento di essere processato"
Dichiaratamente comunisti, Vauro Senesi ha da sempre un conto aperto con tutto ciò che è centrodestra. Dopo Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e quindi Giorgia Meloni. Talmente a sinistra, il vignettista che imperversa sul Fatto Quotidiano, da non salvare nessuno della sinistra di oggi. E lo spiega senza troppi giri di parole in un'intervista concessa nelle ultime ore a mowmag.com (qui potete trovare la versione integrale dell'intervista).
Spiega di essere felice per la liberazione di Patrick Zaki ma aggiunge di non fingere di non sapere che per quella grazia sarebbe stato pagato un prezzo. Quale prezzo, però, non è dato saperlo. E nell'intervista si parla anche di un processo per diffamazione che dovrà sostenere con imputazione coatta dopo essere stato denunciato da Fratelli d'Italia, nel dettaglio dal responsabile comunicazione e legale rappresentante, Roberto Mele. Parlando del processo, Vauro assicura che alla sbarra si divertirà. Contento lui...
"Sono accusato di aver detto, da Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio nel 2019, che Fratelli d’Italia è un partito che cavalca il neofascismo e la xenofobia. Detto in un dibattito, e davanti avevo quel simpatico viceministro che si faceva fare le foto con la svastica", ricorda le ragioni per il quale si celebrerà il processo. E ancora, aggiunge: "Mi divertirò a questo processo, sono contento di aver avuto l’imputazione coatta. Il pm aveva chiesto l’archiviazione...", conclude Vauro Senesi, unica persona al mondo felice di finire alla sbarra.