Provocazione?
In Onda, sfregio a Calenda: cosa inquadra la regia mentre parla lui
"Mi avvalgo della facoltà di non rispondere". Liquida così Carlo Calenda Marianna Aprile, conduttrice di In Onda. Ospite del programma di La7 nella puntata di venerdì 7 luglio, il leader di Azione viene interpellato su Ignazio La Russa nel mirino dopo la notizia delle indagini sul figlio 18enne. Fin qui nulla di strano se non fosse che la trasmissione decide di mandare a tutto scherzo la pagina de Il Riformista, giornale del suo ex alleato Matteo Renzi.
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Un dettaglio non passato inosservato alla conduttrice: "Sottolineo la perfidia della nostra regia", sogghigna prima che l'europarlamentare risponda stizzito e prosegua cambiando discorso. "Io fossi la Meloni - dice Calenda - delle due l'una: o un rimpasto oppure un imbavagliamento, i peggiori nemici della Meloni sono quelli che le stanno attorno".
E ancora: "Aggiunto la Santanchè, che è una vicenda enorme. In Italia c'è una grande confusione tra il giustizialismo e il garantismo penale e il giudizio politico. Non è che uno non esprime un giudizio politico su un membro del governo finché non c'è una sentenza passata in giudicato, non succede in nessun Paese del mondo. Questa è una malattia italiana derivata dall'eccesso di giustizialismo, ma la risposta non può essere 'allora faccio quello che voglio finché la sentenza non è passata in giudicato'".
Qui l'intervento di Calenda a In Onda e la gag con Marianna Aprile