La compagna del Cav

Marta Fascina, indiscreto sul testamento: "Cosa le ha lasciato Berlusconi"

Il testamento di Silvio Berlusconi è stato finalmente aperto, ma per ora non trapela assolutamente nulla. Sulle ultime volontà del Cavaliere vige infatti il massimo riserbo. Stando a quanto risulta, il testamento è stato aperto davanti a due testimoni, entrambi avvocati: si tratta di Luca Fossati e Carlo Rimini, il primo in rappresentanza di Marina e Pier Silvio, il secondo di Barbara, Eleonora e Luigi. 

 

 

I figli non erano fisicamente presenti, ma avrebbero seguito l’apertura e la conseguente lettura del testamento in collegamento video. I cronisti hanno provato ad avere qualche notizia in più direttamente dal notaio Roveda, che però dopo aver lasciato lo studio milanese è scappato via adducendo a un altro appuntamento a cui presenziare. Per il momento si possono fare solo ipotesi su ciò che è contenuto all’interno del testamento: ovviamente la maggior parte dell’attenzione è focalizzata sul destino di Fininvest, la cassaforte che controlla Moe-Mediaset, Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum. 

 

 

Inoltre c’è grande curiosità nello scoprire cosa il Cavaliere avrà lasciato a Marta Fascina, che chiamava “sua moglie” ormai da tempo e che è stata al suo fianco fino all’ultimo. Stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, alla compagna di Berlusconi potrebbe essere riservato un assegno da 100 milioni di euro. Sembra quindi essere escluso che possa esserle destinata qualche proprietà: nelle scorse settimane si era parlato addirittura della villa di Arcore…