30 anni dopo

Mezz'ora in più, Mieli: "Avviso di garanzia? Non arrivò da Berlusconi"

Paolo Mieli è tornato sul famoso avviso di garanzia del 1994 ricevuto da Silvio Berlusconi e che innescò la crisi di governo. L’allora premier fu indagato per Mani Pulite e la notizia fu pubblicata sul Corriere della Sera proprio mentre lui presiedeva un summit mondiale a Napoli sulla criminalità. Solo dopo la morte del Cavaliere Mieli ha dichiarato che in quella vicenda “qualcosa non tornava”.

Ospite di Lucia Annunziata nello studio di Mezz’ora in più, su Rai3, l’ex direttore del Corriere della Sera è tornato sull’argomento: “Noi non abbiamo avuto in nessun momento l’avvallo della Procura di Milano per rivelare la notizia dell’avviso di garanzia del ’94. In più la Procura cercò di far pensare che la notizia ce l’aveva data lo stesso Berlusconi o qualcuno del suo entourage. Ora cos’è che io ho rivelato? Nulla, perché queste - ha sottolineato Mieli - erano cose già note”. 

“Questa notizia - ha proseguito l’allora direttore del Corriere della Sera - noi l’abbiamo avuta alle 2 del pomeriggio, quindi essendo arrivata a Roma ai berlusconiani alle 9 di sera è evidente che poteva venire da una sola fonte, ovvero dal palazzo di giustizia di Milano. Semplicemente ho detto che quella cosa che potesse avercela data Berlusconi o qualcuno dei suoi era una falsa pista”.