Tolla
Gad Lerner? Prima insulta Berlusconi, poi si presenta in Duomo
"Ma con che coraggio, Gad?", chiede (e gli chiede) Dagospia. Gad Lerner nelle ultime ore era finito nel tritacarne mediatico (a ragione) per un tweet di pessimo gusto su Silvio Berlusconi, paragonando la sua morte a quella, avvenuta quasi in contemporanea, di Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi, per due volte premier, ex leader del centrosinistra e spesso definito l'unico capace di sconfiggere un Cav ancora in auge alle urne, tra anni Novanta e Duemila.
"La coincidenza della morte di Flavia Franzoni Prodi con quella di Berlusconi suona beffarda ma se non altro ci ricorda che esiste un'Italia migliore", aveva scritto Lerner sui social. Serio, serissimo, nemmeno l'ombra di una battuta fuori luogo o di una ironia mal partorita. Una riflessione senza senso che aveva attirato sull'ex penna di Repubblica, oggi al Fatto quotidiano, una sequela infinita di critiche e insulti.
Bene, poche ore dopo aver vergato quel post, l'ineffabile Gad ha varcato la soglia del Duomo di Milano e si è piazzato placido tra i banchi per partecipare dalle prime file alle esequie di Stato del suo grande nemico politico. "Il Gad da Guardia - sottolinea Dagospia -, che ha scaz***to innumerevoli volte con il Cav, era seduto davanti a Myrta Merlino e a Barbara D'Urso in versione Madonnina dolente...". Il più dolente, il più assorto sembrava proprio lui, a uso e consumo dei fotografi.
E pensare che sempre in quel contestatissimo tweet, riguardo alla scelta di ricordare Berlusconi con un funerale di Stato, aveva laconicamente detto la sua: "Anche no". Stesso pensiero di Rosy Bindi e altri irriducibili anti-berlusconiani di sinistra, certo. Ma perlomeno, Rosy ha avuto la buona creanza di restare alla larga dalla celebrazione.