Miserie
Berlusconi "santo subito e putt***": la vergogna del Fatto
"Santo (puttan***e) subito: piange tutta la corte di azzurri e olgettine". Titola così, il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio un articolo su Silvio Berlusconi, morto ieri 12 giugno mentre era ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano, pubblicato a pagina 4 firmato da Tommaso Rodano. "Beatificazione - il lutto si divora il pensiero critico. Per i suoi colleghi e amici è immacolato ('Un genio'), lo applaudono pure gli avversari", si legge nel sommario.
Nel pezzo il giornalista riporta i messaggi di cordoglio di alcune ragazze che partecipavano alle cene di Arcore. "Vola alto Papi”, scrive Marysthell Polanco che, si legge, "lo saluta con lo stesso soprannome – papi – che svelò la sua satiriasi agli occhi dell’opinione pubblica. 'Silvio Berlusconi era un uomo speciale', scrive su Instagram, sotto a una foto del Cavaliere da giovane, che interrompe la sua galleria di pose succinte. Polanco non è l’unica protagonista delle celeberrime 'cene eleganti' a piangere sui social l’ex Cav", si legge sul Fatto. "Ruby Rubacuori, la 'nipote di Mubarak', commenta la sua scomparsa con la scritta 'Addio Presidente' e l’emoticon di un cuoricino spezzato. Anche un’altra olgettina 'minore', la senese Elisa Toti, esprime il suo cordoglio su Instagram: 'Ciao Silvio... ciao grande uomo... un onore per me averti conosciuto...'".
Dove vuole andare a parare l'articolo? Semplice. Il manettaro Fatto quotidiano mette sotto accusa Silvio Berlusconi, il giorno della sua morte, e lo condanna senza appello per le donne che - forse - ha avuto. Gravissimo reato.