Personale
Berlusconi, Massimo Giannini: "Perché ne ho un ricordo straordinario"
Un ricordo, personale, che sorprende. Il ricordo è quello di Massimo Giannini, oggi direttore de La Stampa e in precedenza vicedirettore di quella Repubblica che combatteva con ferocia Silvio Berlusconi. E il ricordo riguarda proprio lui, il Cavaliere, scomparso oggi, lunedì 12 giugno, a 86 anni. Giannini si sbottona a L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7, dove premette: "In questi momenti bisogna scindere la valutazione dal punto di vista umano e da quello politico".
Dunque, aggiunge: "Dal punto di vista umano, e mi piace ricordarlo in questo momento, anche se io ero a Repubblica e per vent'anni abbiamo raccontato l'Italia in modi diversi e in modi aspri e conflittuali, anche se con lui ho avuto un rapporto molto difficile, ecco in questi ultimi anni ho avuto occasione di parlargli due volte al telefono e sono andato due volte a trovarlo a palazzo Grazioli. E ne conservo un ricordo straordinario: sotterrata l'ascia di guerra, in senso politico e giornalistico, l'uomo era di una simpatia e di una empatia come forse credo nessun altro nella storia politica e direi anche economica di questo paese", ammette il direttore.
"Ricordo sempre che in una delle visite che ho fatto a lui a palazzo Grazioli, una volta mi mostrò gli album con tutte le sue foto con i capi tribù libici, una per una, e mi spiegò che per la pace bisognava parlare con loro - rammenta -. La seconda volta, mi piace ricordarlo anche se sono aspetti personali, prima di accomiatarmi mi disse: venga con me, basta con queste cravatte da comunista! Io infatti indosso sempre cravatte strette... Mi portò nell'anticamera del suo studio e mi regalò cinque cravatte, di quelle che piacevano a lui, belle grosse da immobiliarista. Insomma, nonostante tanti conflitti dal punto di vista umano la persona era straordinaria. Dal punto di vista politico ha cambiato la storia di questo paese, in meglio e in peggio", conclude Massimo Giannini prima di iniziare una sua prima analisi del bilancio politico che lascia Silvio Berlusconi, un pezzo di storia di questo paese che se ne va.
L'aria che tira, Giannini e il ricordo di Berlusconi: qui il video