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Myrta Merlino stronca Michela Murgia: "2 Giugno? Polemica piena di pregiudizi e fuori fuoco"
"Prima Festa della Repubblica dei patrioti, le polemiche non sono mancate anche se francamente mi sono sembrate particolarmente fuori fuoco": Myrta Merlino lo ha detto a L'Aria che tira su La7 riferendosi alla bufera degli ultimi giorni. Un polverone sollevato dalla scrittrice Michela Murgia, che avrebbe notato un braccio teso alla parata del 2 giugno, etichettandolo subito come saluto fascista. "Il video del braccio teso della presunta XMas della parata del 2 giugno, analizzato al Var, un po' come si fa con un rigore non dato alla partita di Champions, ha rinfocolato il dibattito sempre in voga sul ritorno del fascismo in Italia. Sorvolando sul fatto, non secondario, che quella sfilata non era della XMas e che quello non era un saluto fascista, rimane la sensazione di un dibattito pubblico particolarmente inquinato da pregiudizi e retropensieri".
"Il primo pregiudizio - ha spiegato la conduttrice - riguarda la natura di questo governo, specie del partito che lo guida e della premier stessa, Giorgia Meloni, che arrivando da destra devono quasi dimostrare quotidianamente di non avere nessuna nostalgia del Ventennio. Il secondo pregiudizio è legato alla presunta incapacità del governo Meloni, a una classe dirigente inadeguata che gira intorno alla premier. Si schianteranno presto, dicono alcuni beninformati, che però forse confondono previsioni con desideri".
L'intervento di Myrta Merlino a L'Aria che tira
Infine, la Merlino si è rivolta direttamente a chi ha sostenuto la tesi del saluto fascista nei giorni scorsi: "A me sembra che motivi per criticare il governo ce ne siano, sono molto concreti e diversi, ma sono tutti sull'oggi. A chi guarda sempre indietro voglio ricordare la favola di Esopo, "Al lupo, al lupo": il fascismo quotidiano pret-a-porter in qualche modo annacqua e distrae e soprattutto, signori miei, se tutto è fascismo corriamo il rischio che niente sia fascismo".