Provocazione?

Sansonetti fa impazzire la sinistra: chi fa scrivere su L'Unità

Piero Sansonetti, il direttore de l’Unità, storico quotidiano fondato nel 1924 da Antonio Gramsci, lunedì 29 maggio ha pubblicato un articolo titolato "Democrazia VS Guantanamo, uno a zero: il carcere super-duro non ha funzionato", firmato da Valerio Fioravanti, il terrorista nero dei Nar, i Nuclei Armati Rivoluzionari, oggi libero a 65 anni, dopo essere stato condannato a otto ergastoli, 134 anni e 8 mesi di carcere per 95 omicidi di cui è stato giudicato colpevole in via definitiva.

 

 

Una decisione quella di Sansonetti che ha scatenato sui social il popolo di sinistra: "Gramsci dovrebbe scoperchiare la tomba e venirvi a cercare uno per uno", si legge. E ancora: "Io mi auguro che l’Unità di Sansonetti fallisca domattina"; "Ma cosa può mai spingere ad acquistare una gloriosa e simbolica testata per poi farne scempio?". "Un insulto alla storia della sinistra italiana".

 

 

Ma Sansonetti, come riporta il Corriere della Sera, difende la sua scelta: "Prima di tutto vi dico che Fioravanti ha scritto in queste settimane sulla pagina che abbiamo appaltato a 'Nessuno Tocchi Caino'. Posso dirvi che sono molto, molto orgoglioso di ospitare sull’Unità il lavoro di 'Nessuno Tocchi Caino' così come fino a un paio di mesi fa l’ho ospitato - con molti articoli di Fioravanti - sul Riformista. Poi vi dico che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, se si presenterà l’occasione, chiederò a Fioravanti di scrivere anche sull’Unità. Perché? Per un milione di ragioni. Vi dico le più semplici. Perché Fioravanti è Caino. Perché Fioravanti è una persona. Perché Fioravanti è un essere umano...".