Il caso
Arianna Meloni, Natangelo convocato dall'Ordine per la vignetta choc
La vignetta sul ministro Francesco Lollobrigida e la “sostituzione etnica” ha fatto discutere parecchio. L’ordine dei giornalisti del Lazio ha deciso di avviare un procedimento disciplinare nei confronti di Mario Natangelo, autore del disegno che è stato pubblicato lo scorso 20 aprile sul Fatto Quotidiano. Il vignettista è stato convocato il prossimo 7 giugno, data in cui il consiglio di disciplina si riunirà per valutare se con quel disegno sono stati violati i codici di condotta.
“Avrò facoltà di produrre una memoria difensiva e farmi assistere da un legale”, ha fatto sapere Natangelo, che è stato il primo a dare la notizia dell’istruttoria avviata a suo carico. Stando a quanto riporta LaPresse, il consiglio ascolterà anche alcuni testimoni, dopodiché deciderà se ci sono o meno gli estremi deontologici per un provvedimento disciplinare. “Lo so che avevo detto che non avrei risposto a critiche o accuse - ha scritto Natangelo su Twitter - nemmeno a quelle della sorella di Arianna Meloni, preferendo lasciar parlare il mio lavoro ma temo che in una sede così autorevole dovrò violare il mio impegno e me ne scuso”.
In difesa di Natangelo si è subito schierata la “compagna” di giornale Selvaggia Lucarelli: “Vedo che tutti i giornalisti che sono andati avanti giorni a stracciarsi le vesti per la vignetta di Natangelo chiarendo però che ‘libero di farla, noi di dire che è brutta’, ora tacciono di fronte alla convocazione e al procedimento disciplinare da parte dell’Odg. Dunque non erano neppure troppo convinti che fosse libero di farla, quella vignetta, altrimenti ora lo difenderebbero, anziché stare muti”.