botta e risposta

Donatella Di Cesare insulta Lollobrigida: "Governatore neo hitleriano"

"Lollobrigida non ha bisogno di essere difeso da me, ma di sostituzione etnica si parla da cento anni". Massimo Magliaro, ospite di DiMartedì nella puntata del 18 aprile su La7, risponde così a Donatella Di Cesare. La filosofa parla di "mito del complotto ebraico, ossia di una sostituzione etnica dell'Europa. Questo è un mito rilanciato dal nazionalsocialismo". Non sembra d'accordo l'interlocutore che, nello studio di Giovanni Floris, si lascia andare a qualche smorfia. Finito qui? Assolutamente no. La Di Cesare lo definisce un "progetto politico di rimodellamento etnico della popolazione basato sul sangue e sul suolo, questo è il problema e io vedo una continuità". A quel punto ci pensa il giornalista Mauro Mazza a intervenire, che provocando la Di Cesare arriva ad affermare: "Siamo governati dai nipoti di Goebbels", "Evidentemente sì" è la replica della filosofa. Ma Magliaro non ci sta: "Come si fa, come Elly Schlein, a parlare di suprematismo bianco? Gli ebrei sono neri o sono bianchi? In Italia ci sono immigrati che vengono dall'est, quindi come si fa a dire queste cose?".

Eppure la filosofa tira dritto, continuando a criticare il ministro Francesco Lollobrigida: "Il mito della sostituzione etnica, un complottismo, è il cuore dell'hitlerismo. Le parole di Lollobrigida non sono uno scivolone, perché ha parlato da governatore neo hitleriano. È di una gravità enorme, loro ci credono". Il titolare dell'Agricoltura, nonché esponente di Fratelli d'Italia, ha esortato a "non arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada".

E ancora: "Io ritengo l'immigrazione un fatto naturale fisiologico, sono nipote di un emigrante, quindi mi guardo bene dal pensare che l'emigrazione e quindi l'immigrazione siano un problema. Anzi diventano un'opportunità di crescita per una nazione. Se ci sono richieste di forza lavoro, quando hai esaurito la domanda interna, puoi, devi dotare di forza lavoro anche che venga da altre nazioni. Bisogna chiarire che il primo nemico dell'immigrazione regolare, fatta attraverso flussi organizzati, si chiama immigrazione illegale e clandestina, ed è una strada che è stata finora percorsa e che noi stiamo provando a cambiare".

Guarda qui l'intervento della Di Cesare a DiMartedì