a otto e mezzo

Bocchino zittisce la Gribaudo: "Faccia feroce...", gelo dalla Gruber

Volano stracci a Otto e Mezzo. Nella puntata di lunedì 17 aprile su La7 si parla di migranti e dell'intenzione del governo di abolire la protezione speciale. "Le regioni, che tanto si scontrano ora con il governo - esordisce Italo Bocchino -, non li vogliono gli immigrati, tanta carità ma poi alla fine non li vogliono prendere. Non si può entrare tutti in Italia. Oltretutto devono capire che le leggi le fa lo Stato", non loro. E ancora: "Bisogna rendersi conto che non possono entrare tutti in Italia, gli altri paesi mica li fanno entrare. Non è che per accontentare la sinistra che vuole tutti gli immigrati dappertutto...". 

 

 

Parole che non trovano d'accordo Chiara Gribaudo. La deputata, nonché vicepresidente del Partito democratico, parla di "una retorica che ha stufato". "Non ha stufato gli elettori però", incalza ancora Bocchino ricordando le elezioni. Ma la dem prosegue: "Oltre a fare la faccia feroce, volete contrapporre le persone e sbagliate. È un tema che va affrontato". Finito qui? Niente affatto: "C'è un esigenza - prosegue la Gribaudo -, ossia potenziare un'integrazione e un'accoglienza più efficace". 

 

 

Tornando poi alla protezione speciale, quel tipo di protezione riconosciuta per i migranti che sarebbero a rischio di persecuzione e gravi danni nel proprio paese, Bocchino si dice d'accordo con l'esecutivo. "Uno del Pd - ricorda - ha detto che dobbiamo far entrare 600mila immigrati all'anno con i flussi. Questo vuol dire che in venti anni sarebbero 12 milioni, con i figli e i ricongiungimenti familiari noi in venti anni avremmo 20milioni di immigrati nel nostro Paese. Sarebbe una bomba sociale, ingestibile. I Paesi devono prevedere l'ingresso di migranti, perché serve, secondo dei flussi che siano accettabili socialmente ed economicamente". 

Qui il botta e risposta Bocchino-Gribaudo a Otto e Mezzo