Nel mirino

Gaia Tortora a CartaBianca: "Chi ha abbandonato mio padre"

Si parla di Enzo Tortora a CartaBianca, dove Bianca Berlinguer dedica uno spazio al conduttore vittima di un errore giudiziario. A parlarne nella puntata di martedì 11 aprile su Rai 3 è la figlia Gaia, giornalista per La7. "Chi ha abbandonato mio padre sono state esattamente le persone in cui credeva: le istituzioni, la sua azienda che fece vedere certe immagini. Hanno aspettato che arrivassero le telecamere, gli hanno fatto attraversare tutta la folla", ha detto indignata ricordando però che "nonostante il suo viaggio all’inferno io ricordo la capacità di papà per mantenere il contatto con noi figlie, si interessava della nostra vita da adolescenti, agli aspetti della quotidianità".

 

 

Nel 1983 Tortora venne arrestato e il 17 settembre 1985 condannato a dieci anni di carcere per traffico di stupefacenti e associazione a delinquere di stampo camorristico. Niente però di quello che dichiarano i suoi accusatori era vero, Tortora arrivò a vivere un calvario giudiziario che lo portò alla morte. I tempi sono stati duri. "Mio padre - ha confessato Gaia - diceva sempre: solamente l’idea che io possa incrociare per strada lo sguardo di una persona e possa leggere nei suoi occhi un dubbio o un barlume di incertezza, questa cosa mi uccide".

 

 

Un pensiero per il volto tv è arrivato anche da Mauro Corona. Lo scrittore ha rivelato che "alla figura di Enzo Tortora mi lega un affetto antico perché vedevamo Portobello tutti insieme. Fui logorato dal suo arresto. Dobbiamo ricordarci sempre di lui... lo hanno colpito nella maniera più vigliacca e bas***da".