Unire i puntini

Selvaggia Lucarelli? "Perché insulta Lollobrigida", smascherata da Storace

Francesco Storace

Selvaggia sale sul ring e si prende a pugni da sola. La Lucarelli ieri mattina si è alzata dal letto col piede sbagliato e ha deciso di prendersela col ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. A cui vuole togliere il diritto di studiare come decide lui e non come pretende lei. La colpa di Lollobrigida, nei giorni scorsi, è stata quella di aver definito assolutamente dignitoso il lavoro nel settore agricolo, anche come prospettiva per quei giovani che non trovano occupazione. «Meglio del reddito di cittadinanza preso dal divano», ha detto.

Apriti cielo, la blogger, la gossipara, la sparapalle in servizio permanente effettivo, ne ha approfittato, forse perché schifa gli agricoltori con quelle mani grandi e che indicano già a vederle che cosa voglia dire lavorare senza bisogno di contumelie. E poi in fondo, vuoi vedere che ci guadagno in visibilità prendendo di petto proprio Lollobrigida? E ha sfrucugliato il ministro: «Non è laureato». «Cioè è laureato, ma a Unicusano». «Quindi da casa». «Quindi dal divano».

 

Facile no? Abbiamo riassunto alla sua maniera – quella della Lucarelli – la “logica” del suo ragionamento. La signora, dalla bolla da cui osserva il mondo, non si è ancora accorta dell’esistenza delle università telematiche a cui si rivolgono tantissimi italiani. E non si è neppure informata che in realtà Lollobrigida ha studiato per poi laurearsi, leggendo libri e non certo i post di madame Selvaggia. Un dettaglio che le manca, probabilmente, che ha dovuto approfondire poi in fretta, visti i numerosissimi commenti social che l’hanno alluvionata su twitter. Un disastro. Per un periodo, dopo l’esperienza in consiglio regionale del Lazio, Lollobrigida non fu rieletto e decise di terminare gli studi. Avendo messo su famiglia, scelse una università che gli permettesse di conciliarla con moglie e figli.

Se invece volessimo rotolare anche noi nel meraviglioso mondo del gossip, dovremmo prendere per buone antiche dichiarazioni attribuite alla Lucarelli sul suo vanto per non essere laureata né iscritta all’ordine dei giornalisti. Ma probabilmente sono solo pettegolezzi. Anche se le ricorda puntualmente Internet con una breve ricerca a cui non vogliamo credere: «La più grande soddisfazione della mia vita? Scrivere su un quotidiano, senza laurea né tesserino da giornalista, soltanto grazie al mio talento», queste le dichiarazioni di Selvaggia rilasciate a F, il settimanale dedicato all’universo femminile. Era il 2016...

 

Certamente parliamo di una frequentatrice dell’Accademia della Crusca che per un soffio ha mancato il premio Nobel della letteratura. Lollobrigida avrebbe dovuto invitare Selvaggia Lucarelli al Vinitaly, per raccontarle persino che cosa voglia dire cultura enogastronomica. Magari un buon calice di vino l’avrebbe indotta a scrivere la verità – per una volta – senza bisogno di offendere tutti quegli italiani che scelgono di studiare per via telematica. Perché nessuno li ha obbligati, signora mia, non c’è un regime.

Esiste solo l’intollerabile e presuntuosa faziosità di chi si diverte a prendere di mira chi le sta antipatico. E ci sta pure per un ministro. Ma non prendendosi la licenza di scrivere che si è laureato dal divano di casa. Evidentemente per la Lucarelli oziare e studiare pari sono. Chissà da quale divano scrive donna Selvaggia...