Controverso

Quarta Repubblica, Toni Capuozzo attacca l'Europa: "Il sapore dello sfregio a Putin"

No, Toni Capuozzo non è uno che usa giri di parole. Spesso controcorrente, spesso contestato. Ma dice sempre quel che pensa, soprattutto sulla guerra mossa dalla Russia all'Ucraina, conflitto sulla quale ha in passato espresso opinioni controverse, molto dibattute e altrettanto criticate, in particolare quando mise in discussione l'eccidio di Bucha, uno dei principali orrori del Cremlino in territorio ucraino.

E Toni Capuozzo torna a far discutere a Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro in prima serata su Rete 4, la puntata è quella di lunedì 20 marzo. 

L'esperto di guerra e geopolitica è ospite in collegamento e viene chiamato a dire la sua sul mandato di cattura internazionale emesso contro Vladimir Putin la scorsa settimana dalla Corte di giustizia dell'Aja: in virtù del provvedimento, lo zar dovrà essere arrestato non appena metterà piede in tutti i paesi che sottoscrivono il trattato (tra i quali non ci sono Russia, Cina e anche Stati Uniti, dove però per ovvie ragioni lo zar non metterebbe mai piede).

 

E Toni Capuozzo, sul mandato di cattura, ha un'opinione netta, forte. "Quello della corte di giustizia europea è un atto di guerra prolungata - premette -. Ha il sapore di uno sfregio sull'avversario", ovvero uno sfregio a Vladimir Putin, conclude un Toni Capuozzo che come sempre farà discutere.