Ditino alzato
DiMartedì, gli insulti di Elsa Fornero: "Meloni piagnucola, Salvini senza testa"
Eccoci a DiMartedì, il salottino di Giovanni Floris su La7. La puntata è quella di martedì 14 marzo dove ospite in collegamento c'è Elsa Fornero, il fu ministro delle Lacrime, la quale alza il metaforico ditino e si spende nella consueta razione di insulti contro i consueti e soliti noti. Leggasi Giorgia Meloni e, soprattutto, Matteo Salvini.
Ma la donna che ha rovinato milioni di pensionati parte concentrandosi contro il premier, alla quale imputa "mancanza di leadership". Già, questa ci mancava. E Fornero spiega: "Lei è a capo di un partito che ha molti elettori dietro e non riesce a tacitare i suoi ministri meno preparati, quelli che combinano guai ogni giorno. Questa è mancanza di leadership", rimarca.
Dunque Fornero rincara la dose: "L'appello un po' piagnucoloso a dire siamo sfortunati, ma quando mai c'è un governo fortunato in questo Paese da decenni? C'è gente che mostra inadeguatezza di fondo e anche cattivi consiglieri: dovrebbe guardare in se stessa e chiedersi come liberarsi di certe persone. Ma come ha fatto ad andare a quella festa? Ma come si fa?", sospira faticando a credere a quel che dice.
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Tanto che ance Floris le chiede: "Ma perché mi parla della festa?". La ragione è chiara e Fornero lo ammette con riflesso pavloviano: "La festa di Matteo Salvini...", quella dei 50 anni, come se non lo avessimo capito. "Ho sempre pensato che quanto a testa Salvini potesse averne di più. Ma adesso sono anche convinta che ha zero cuore. Ma cosa vai a festeggiare i 50 anni dopo quello che è successo. Questo non si fa", conclude Elsa Fornero la sua colata di insulti.