Milano Moda Uomo

Albina Perri

MILANO – Un uomo giramondo. Oggi in passerella, a Milano Moda Uomo, la tematica del viaggio è presente nella collezione maschile di Ermenegildo Zegna: colori e visioni del continente sub-indiano,  pantaloni jodhpur, colletti guru, stampe paisley sfumate su camicie e cravatte. L’uomo viaggiatore di Zegna predilige tessuti freschi e impalpabili, in una palette di colori chiari e naturali. Anche Loro Piana pensa agli uomini a caccia di nuove emozioni in giro per il mondo, che vogliono muoversi in assolutà libertà senza rinunciare allo stile e alla leggerezza. Nella sua collezione propone Cashmere Lightest, una linea di capi versatili e ultra leggeri, ideali in qualsiasi latitudine e clima. Grazie ad una tecnica esclusiva, un filo di cashmere viene ritorto con un filamento di seta estremamente fine, la più sottile esistente al mondo (1 kg di questo filato si svolge per oltre 570 km). Nasce così il tessuto, ingualcibile e lieve (solo 150 grammi) del bomber Soulfly (400 gr) o quello della Voyager Jacket (460 grammi). E per i maschietti che amano la vita da marinai, tutta yachts ed extra lusso, Brioni propone  un' eleganza maschile che va dalla giacca in spugna da indossare in barca (con telo e boxer coordinati) alla impeccabile dinner jacket in jacquard di lana fresca profilata di seta, passando anche per inusitati rosa ortensia, viola e melanzana per il giorno. Colori estivi, forti e decisi, perfettamente coordinati con gli accessori di pelle e canvas che si ripetono su scarpe, borse e cinture, con giochi cromatici per i blouson da portare con borsone in pitone denim blu e mocassino abbinato. Per i nuovi esploratori, avventurosi  come Indiana Jones e tecnologici come neo di Matrix,  Allegri propone  rainwear e sportswear d'alta gamma utilizzano tessuti ottenuti dai laboratori Tejin (leader nelle nanotecnologie tessili) e dal progetto Post Consumer Recycled, per il riciclaggio dei rifiuti. Filati sottilissimi ed estremamente battuti dove l'impermeabilizzazione non prevede le classiche spalmature di polimeri inquinanti e dove gli elastomeri sono sostituiti da una speciale ritorsione delle fibre che diventano naturalmente elastiche.