Sfogo
Giletti sbotta: "Cospito poverino? Ce lo mettiamo in testa o no?"
Massimo Giletti come Rita Dalla Chiesa. Al centro il 41 bis per Alfredo Cospito. Il conduttore di La7, nella puntata di domenica 12 febbraio di Non è l'Arena, si scaglia contro chi definisce "poveri i mafiosi e Cospito che durante il carcere duro possono vedere i familiari una sola volta al mese". "E i familiari delle vittime di mafia cosa devono dire!", sbotta il giornalista ricordando che "non possiamo andare in una sola direzione. Ce lo mettiamo in testa o no? Vogliamo andare sempre nell'ipergarantismo?".
Prima di Giletti è stata Rita Dalla Chiesa a ricordare il dolore dei parenti delle vittime di mafia: "Sono rimasta indignata ascoltando alcuni dibattiti in televisione sulla questione del 41 bis. E la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la frase: possono vedere i loro familiari soltanto una volta al mese. I figli e parenti delle vittime di mafia e di terrorismo, però, non hanno questa fortuna". Figlia del generale Dalla Chiesa, ucciso proprio per mano della mafia, la deputata di Forza Italia sottolinea che "se voglio vedere mio padre devo andare al cimitero di Parma". Da giorni, dunque, "sembra quasi che si voglia compatire queste persone. Poverini! Sembrano dire. Ma poverini cosa?".
Basta pensare che alcuni parlamentari del Partito democratico, tra cui Debora Serracchiani e Andrea Orlando, hanno fatto visita all'anarchico in carcere per aver gambizzato l'ad di Ansaldo Nucleare. Gesto che Cospito ha rivendicato ammettendo che è stata "una gioia", "un godimento".