il caso

CartaBianca, Corona: "Quella sera avevo bevuto", la confessione cambia tutto

"Per me arrampicare è come scrivere". Oltre alla presenza fissa in Rai, Mauro Corona è impegnatissimo nelle sue passioni: la scrittura e la scalata. Entrambe però hanno spesso portato dolori. La prima ha visto il padre opporsi, la seconda lo ha messo in serio pericolo. "Pochi mesi fa. Non ho messo il chiodo e sono andato giù per cinquanta metri. Meno male che c’era mio figlio Matteo", ha spiegato al Corriere della Sera ripercorrendo uno dei tanti accadimenti.

 

 

Non a caso quei giorni si è presentato in collegamento con CartaBianca con tanto di braccio ingessato. Lo scultore era tornato in studio dopo la polemica con la Rai. A Viale Mazzini non era andato giù il "gallina" rivolto a Bianca Berlinguer. "Rivelo qui per la prima volta una cosa: quando mi hanno riammesso - ha confessato -, gliel’ho detto di nuovo ma nessuno se n’è accorto, perché in diretta dissi 'passata è la tempesta, odo augelli far festa'. Lei lo sa come continua? Fa così: '...e la gallina, tornata in su la via...'. Non continuai con la poesia leopardiana ma nessuno colse la citazione. Questo per dire che mai avrei offeso una donna, io sono un ubriacone attaccabrighe e in tv faccio questo, d’altra parte se mi chiamano un motivo ci sarà. E comunque quella storia è stata tutta una montatura, ma non contro di me, contro la Berlinguer. Una scusa per attaccare lei".

 

 

Quella puntata Corona se la ricorda bene: "Avevo bevuto un po’, quella sera. Questa è la verità. Dovevo delle scuse pubbliche a un albergatore e lei non mi faceva parlare. Ho sbagliato, ho chiesto scusa. Non ci sto, però, a passare come uno che disprezza le donne". A maggior ragione se si considera che di figlie femmine ne ha ben tre.