la missiva
Mentana, lettera di fuoco a Travaglio: "Orsini sarà chiamato a rispondere"
Enrico Mentana perde la pazienza. Di fronte alle accuse di Alessandro Orsini non rimane a guardare e impugna carta e penna. Il direttore del TgLa7 scrive così al Fatto Quotidiano, o meglio, al suo direttore. Una missiva al vetriolo in cui il giornalista tiene a fare delle precisazioni. Al centro le critiche del professore di Sociologia del terrorismo, che ha inserito Mentana tra i "media dominanti" e "irresponsabili". "Caro Travaglio - esordisce spiegando la vicenda che non gli è andata affatto giù -, il signor Orsini sarà chiamato ovviamente a rispondere di questa offensiva falsificazione, da cui mi piacerebbe che il tuo giornale si dissociasse, al di là della paradossale elezione a 'medium dominante' del sottoscritto, direttore del tg sulla rete che ben conosci".
Risultato? L'esatto opposto. Marco Travaglio infatti non si fa attendere e risponde: "Caro Enrico, sulla guerra abbiamo pubblicato e continuiamo a pubblicare pareri molto diversi, anche opposti. Il mio è più vicino a quello del professor Orsini che al tuo, anche perché il suo mi pare più aderente alla realtà che sempre più drammaticamente sta emergendo. Ma non vedo motivi per cui questa polemica, sicuramente aspra, debba approdare in un tribunale".
Ma non finisce qui, perché Travaglio rincara anche la dose: "Ps. Non sottovalutare il tuo peso, e non solo quantitativo per le centinaia (o migliaia?) di ore di maratone sulla guerra, nel panorama dell'informazione televisiva: se non sei 'dominante' tu, chi mai lo è?". Un botta e risposta a distanza e più inaspettato che mai. Basta pensare alla quasi onnipresenza del direttore del Fatto nella rete che ospita da lungo tempo Mentana.