Nel mirino
Giuseppe Conte, hackerato il profilo Facebook: cosa pubblicano
Dopo la polemica sulle vacanze a Cortina, Giuseppe Conte incappa in un altro "contrattempo": il suo profilo Facebook è stato violato. Nella mattinata di martedì 11 gennaio, i profili di alcuni pentastellati hanno divulgato pubblicità di criptovalute e di Tinaba. Molte pagine, oltre a quella del leader grillino, mostravano il seguente messaggio: "Importante. L’Italia segue il sentiero dell’introduzione delle criptovalute nella vita di ogni europeo". Poi, in alto, su sfondo blu, il simbolo della Repubblica italiana. In basso, invece, ecco i loghi del Movimento 5 stelle e di Tinaba, un'app che permette di aprire un conto corrente digitale. Insomma, una vera e propria beffa per quel movimento che ha da sempre fatto del digitale un suo cavallo di battaglia.
In ogni caso, a dover fare i conti con gli hacker, oltre al fu premier, gli ex senatori Gabriele Lanzi, Vito Crimi, Andrea Cioffi, Sergio Puglia, Gianni Girotto, Vincenzo Santangelo, Giovanni Endrizzi e l’attuale deputata Stefania Ascari. Cosa ci sia dietro non è ancora noto, ma si sospetta di un furto degli accessi di un social media manager che si occupa della pubblicazione dei post, tramite uno stesso gestionale. Al momento i diretti interessati sta provvedendo da sé, rimuovendo una per una la pubblicità.
Sempre di hacker, ma quella volta con qualche dubbio, si era parlato lo scorso anno. In quell'occasione sul profilo social di Conte apparve l'invito all’iscrizione al gruppo "Renzi a casa". Un appello che sollevò l'indignazione generale, ma che vide lo staff accusare "l'hackeraggio". Anche se qualcosa a diversi utenti non tornò.