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Bruno Vespa polverizza Soumahoro: "Uno che entra con gli stivali sporchi di fango..."
Lo scandalo Qatargate non suscita solo indignazione, ma anche qualcos'altro secondo Bruno Vespa: "È la sorpresa paralizzante dinanzi alla ‘caduta degli dei’", scrive nel suo editoriale sul Giorno. Il riferimento è, ovviamente, alla sinistra, che sembra stia collezionando non pochi scivoloni nell'ultimo periodo, dal caso Soumahoro al coinvolgimento nell'inchiesta per corruzione al Parlamento europeo: "Dal 31 luglio 1981, quando Enrico Berlinguer rivendicò la ‘superiorità morale’ del Pci, questo assunto è stato sempre scritto nelle tavole della legge della Sinistra italiana. Panzeri, Giorgi e forse più di qualcun altro l’hanno cancellata d’un colpo".
"Colpisce che sacerdoti del sindacalismo più nobile abbiano coperto dietro sontuosi compensi il sistematico sfruttamento dei lavoratori in Qatar - ha proseguito il giornalista e conduttore di Porta a Porta -. Colpisce che lo facciano anche all’ombra di una rispettabile organizzazione non governativa dal nome beffardo ('Combattere l’impunità')". Il riferimento qui è all'associazione presieduta dall'ex eurodeputato di sinistra Antonio Panzeri, che avrebbe dovuto operare per "promuovere la lotta contro l’impunità per gravi violazioni dei diritti umani e crimini contro l’umanità".
Vespa ha precisato che "noi siamo garantisti, ma quel che s’è visto è sufficiente ad abbattere un totem quarantennale". Anche se le due situazioni non possono essere messe sullo stesso piano, il giornalista ricorda anche un altro caso: "Su un piano infinitamente più modesto – ma nello stesso filone di sacralità morale – colpisce la vicenda della moglie e dei familiari di un simbolo come il deputato Aboubakar Soumahoro, autosospeso dal gruppo Verdi / Sinistra italiana". Riferendosi al deputato, il giornalista ha chiosato: "Soumahoro dice di non saperne niente e noi gli crediamo fino a prova contraria. Ma questo indiscutibile esempio di riscatto che entra in Parlamento con gli stivali da bracciante pieni di fango non ha alzato mai il sopracciglio quando la sua signora gli rientrava in casa addobbata come una vetrina di Chanel?".