intercettazioni
Otto e Mezzo, Marco Travaglio contro Nordio: "Scemenze"
"La parola Qatar e i risultati dei mondiali a fianco sono una bestemmia". Marco Travaglio spiega così a Otto e Mezzo la motivazione per cui il suo giornale non si occupa degli appuntamenti calcistici di queste settimane. Ospite di Lilli Gruber nella puntata del 12 dicembre su La7, il giornalista cita il Paese anche per lo scandalo che ha coinvolto l'Europarlamento: "La gran parte degli arrestati e sospettati sono italiani, nel '92 grazie al pool di Mani Pulite abbiamo fatto emergere un rapporto tra denaro e politica. Piano piano abbiamo smantellato le leggi e abbiamo portato il malcostume fuori l'Italia. Certamente abbiamo visto una magistratura efficiente che è arrivata a perquisire la sede del Parlamento europeo".
La differenza? Per il direttore del Fatto Quotidiano "in Ue, diversamente dall'Italia, nessuno strilla alla gogna mediatica e al garantismo. Mi pare che i media guardino la luna e non il dito". Da qui la frecciata al governo e al ministro della Giustizia Carlo Nordio.
La conduttrice infatti ricorda il "panzane" con cui Travaglio si è scagliato contro la linea politica del Guardasigilli. "Per loro fortuna questi magistrati non seguono la linea Nordio - prosegue in riferimento ai magistrati che hanno indagato sul cosiddetto Qatargate -. Scemenze. Intercettano la gente per fermare la corruzione".