Soumahoro, Propaganda Live: "Siamo inc*** con lui"
Anche Propaganda Live scarica Aboubakar Soumahoro. Il salottino radical chic di La7, che ha contribuito a lanciare politicamente la figura del sindacalista dei braccianti immigrati nel 2018, regala uno spazio inevitabile al commento del caso della settimana, con l'inchiesta sulle coop gestite da moglie e suocera del neo-deputato di Sinistra-verdi costretto, proprio per questo, ad auto-sospendersi. E Diego Bianchi in arte Zoro non nasconde l'amarezza per il comportamento dello stesso Soumahoro, ormai ex idolo della sinistra.
Il leader dei verdi Bonelli aveva tirato in ballo proprio Propaganda e L'Espresso, che aveva dedicato al sindacalista una celebre copertina per contrapporlo a Matteo Salvini, Uomini e no, per motivare la scelta di candidare Soumahoro alla Camera. Come dire: con un pedigree mediatico cosi, che bisogno c'è di indagare sulle sue attività?
Bianchi, in qualche modo, mette le mani avanti e si scagiona: "Stiamo parlando comunque di una persona che hanno incontrato tutti, anche quello più a sinistra di tutti, Papa Francesco... Stiamo parlando di un fenomeno di questa portata…". Ricordando, per altro, che il Soumahoro che loro hanno conosciuto e "lanciato" era quello che parlava con eloquio forbito ma passionale ai migranti e dei migranti, in piazza, citando diritti e denunciando angherie e soprusi.
Poi cos'è cambiato? "Non lo stiamo scaricando - precisa Bianchi -. Ieri mi continuavano ad arrivare messaggi... Lo abbiamo visto a PiazzaPulita. Ci ha convinto? No! Lui, le borse, i libri… non ci ha convinto. Deve chiarire tante cose! Perché noi siamo incaz***ti più di tutti su questa storia! Siamo inca***ti, delusi, amareggiati, non imbarazzati!". Quindi la strigliata finale: "E’ stato uno dei pochi che in questo mese l’opposizione nelle parole e nei fatti l’ha fatta, sia contro la Meloni sia sulla questione delle Ong. Ma siamo inca***ti con lui per le tante cose che deve chiarire a lui e a tutti quelli che portano avanti le lotte che lui ha rappresentato e che sono quelli che da questa storia ci stanno rimettendo e ci rimetteranno più di tutti e che sono, secondo me, il vero bersaglio dell’accanimento che c’è su quello che Aboubakar rappresenta, al di là delle responsabilità che speriamo vengano chiarite ed accertate".