oltre l'assurdo
Soumahoro, suocera e compagna contro Salvini: "Cosa hanno fatto"
400 mila euro di stipendi arretrati e numerose denunce dei dipendenti di Karibu. Queste le carte in mano agli inquirenti della Procura di Latina che indagano sulla cooperativa di Marie Therese Mukamitsindo e Liliane Murekatete, suocera e compagna di Aboubakar Soumahoro. Entrambe però si difendono, anzi, puntano il dito contro Matteo Salvini. Incredibile ma vero la suocera del deputato di Sinistra italiana e Verdi a Repubblica si difende: "Non abbiamo soldi da dargli perché lo Stato non ci paga in tempo! Nel 2019, quando Salvini ha ridotto da 35 a 18 euro il rimborso per migrante tagliando assistenza sociale, corsi di italiano e psicologi, ho lasciato l'accoglienza per dedicarmi a progetti di integrazione. Ho diminuito i dipendenti, ma 54 li ho tenuti. Karibu ha vinto i bandi Perseo del Viminale, Perla della Regione Lazio e un altro con l'8 per mille. Tuttavia, tra burocrazia e Covid i fondi arrivavano anche dopo un anno e mezzo".
E a fargli eco ci pensa Liliane: "Parlando di business dell'accoglienza si casca nella narrazione di Salvini e ci sta cascando anche la sinistra". Ma un errore - conclude la compagna del sindacalista - lo ha fatto: "Il mio errore è stato non licenziarli prima. Quando ci siamo accorti che gli anticipi dello Stato arrivavano troppo tardi avrei dovuto avere il coraggio di farlo, ma li conosco da vent'anni e ho preferito aspettare".
Sia Karibu che Consorzio Aid sono finite nel mirino dei magistrati dopo che diversi lavoratori hanno denunciato le pessime condizioni di vita nella residenza che doveva accogliere alcuni minorenni. Altri invece hanno addirittura ammesso di non aver ricevuto lo stipendio.