Spararla grossa
PiazzaPulita, Saviano: "Situazione complicata". Allarme-dittatura, sceneggiata a La7
No, Roberto Saviano non ha deluso le aspettative: a PiazzaPulita di Corrado Formigli, nella puntata in onda su La7 giovedì 17 novembre, ha dato il meglio del suo peggio. Dopo il clamore mediatico suscitato dall'inizio del processo per diffamazione per quel "bast***" rivolto a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, eccolo tornare sul "luogo del delitto", lo studio di Formigli dove pronunciò quella frase. Un ritorno col fine unico di continuare a manganellare i due nemici politici, il tutto col puntuale supporto del conduttore.
"Democratura, una crasi tra democrazia e dittatura, a coniare il termine fu Ezio Mauro. Non ti sembra un po' troppo forte per l'Italia di oggi?", chiede Formigli. E Saviano risponde: "Sì, nel senso che siamo su quella strada e non riguardo l'intera dinamica politica. Per questo ho fatto il distinguo. Quello che sta succedendo non è quello che accade nella Turchia di Erdogan. Per alcuni la situazione sta iniziando a diventare complicata. I loro giornali fanno questo da sempre. Fanno questo da sempre: può scoppiare la prima guerra mondiale ma mettono il nemico in prima pagina, fanno i dossier, pestano", rimarca con tono solenne. Insomma, "per alcuni la situazione sta diventando complicata". E ancora, non siamo la Turchia di Erdogan ma quasi, questo sembra il sottotesto.
"Ai tempi di Berlusconi ne eravamo stati già testimoni. Che differenze ci sono rispetto ad allora?", rincara Formigli. "C'era maggiore resistenza. Dovuta ai numeri di tv e giornali, quindi avevi una comunità che resisteva maggiormente - riprende Saviano -. La dialettica con Berlusconi era possibile ancora averla: c'era Rai 3, c'erano degli spazi veri. Adesso no: mangano le risorse economiche, mancano i numeri. E soprattutto c'è la valanga social: tutte le fesserie che raccontano continuamente si moltiplicano in continuazione. Bisogna ragionare, per esempio sulle ong: come si fa a raccontare davvero cosa sta succedendo?", conclude Saviano, tratteggiando sempre più il quadro di quella che appare una sorta di dittatura, certo solo nella sua testa e in quella di pochi altri.
PiazzaPulita, Saviano e la democratura: qui il video