Sentenze
Travaglio stronca Zelensky: "Oggi il mondo si è accorto di chi è davvero"
La vicenda del missile caduto in Polonia continua a tenere banco, tra ricostruzioni e prese di posizione. Una vicenda che, paradossalmente, rischia di ritorcesi contro Volodymyr Zelensky, il premier ucraino. Di tutto ciò se ne parla a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, la puntata è quella di mercoledì 16 novembre.
Ospite in collegamento c'è Marco Travaglio, il direttore del Fatto Quotidiano, il quale spiega perché, a suo giudizio, il caso-Polonia sta compromettendo la posizione del premier ucraino. "La verità? Non ci possiamo più fidare di Zelensky. Infatti l'unico che sin dall'inizio sapeva che quel missile non era russo era lui. Eppure ha continuato a sostenere il contrario, lo ha fatto anche oggi, più volte. Ormai non possiamo più fidarci del nostro alleato, ovvero del premier ucraino", ha picchiato durissimo.
E ancora, ha aggiunto: "Gli americani lo pensano da tempo, ma oggi se ne è accorto il mondo. Se gli avessimo dato retta saremmo stati trascinati dentro un escalation dell'escalation da una notizia falsa", ha concluso Travaglio. Una posizione che in una certa misura sembra essere confermata dalle ultime mosse degli Usa, molto caute, mosse che vanno in tutt'altra direzione rispetto alle accuse di Zelensky.