Cuori rossi

Giovanni Floris, gli insulti a Meloni: "Come Di Maio e Di Battista, addio dignità"

Fucili spianati contro Giorgia Meloni e il governo per lo scontro sulla Francia. Già, secondo autorevoli commentatori, infatti, dovremmo supinamente accettare i ricatti e le bizze di Parigi sulle ong. E tra questi autorevoli commentatori c'è anche Giovanni Floris, il conduttore de La7, intervenuto in collegamento ad Omnibus, programma della stessa rete.

Interpellato sulla linea seguita dalla Meloni sul caso, risponde: "Anche se fosse dettata da Salvini, ne sarebbe responsabile la Meloni. In politica estera le cose vanno valutate dai fatti: in pochi giorni ci siamo guadagnati il plauso di Orban e litigato in maniera forte con Parigi. Questo quando ci serve Parigi per parlare con l'Europa di manovra e patto di stabilità", sottolinea Floris.

 

Poi, lo sconcertante paragone tra Meloni, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. "Sembrava che la linea di politica estera di questo governo fosse leale con Macron, tanto che la Meloni si era affrettata a raggiungerlo a Trastevere qualche settimana fa. Ritirare fuori il caso immigrati per vicende identitarie, ci porta a pagare le conseguenze come ai tempi in cui Di Maio e Di Battista andavano in macchina a Strasburgo, al tempo in cui Di Maio appoggiava i gilet gialli. Ci avevamo messo tanto tempo a riguadagnare dignità in politica estera... La risposta durissima di Macron non alleggerise le responsabilità della Meloni, le appesantisce", conclude Giovanni Floris.

Omnibus, Floris contro Meloni: qui il video