Manine
George Soros? "Per chi ha speso oltre 128 milioni": si capisce tutto
George Soros mette mano al portafogli. Il filantropo ungherese ha rimpinguato le casse dei Democratici in vista delle elezioni Usa di metà mandato. Un bel gruzzoletto quello arrivato dalla Soros Fund Management di New York, visto che stiamo parlando di 128,4 milioni di dollari. Tra i finanziatori - spiega Verità & Affari - ecco che c'è Richard Uilhein, che ha stanziato oltre 80,7 milioni di dollari. Terzo posto nella classifica dei finanziatori di queste elezioni per Kenneth Cordele Griffin, fondatore e guida dell'hedge fund internazionale Citadel LLC.
I ricchi però non votano solo a sinistra. Elon Musk, fondatore di Tesla e Space X e ora proprietario di Twitter, con un cinguettio si è appellato "agli elettori indipendenti", perché "il potere condiviso frena i peggiori eccessi di entrambi i partiti, quindi consiglio di votare per un Congresso repubblicano, dato che la Presidenza è democratica". In ogni caso i finanziamenti arrivati da Soros non devono stupirci.
Per anni il filantropo versato milioni di dollari, senza però mai la cifra raggiunta da quest'anno. Nel 2020 era al 35° posto fra i finanziatori con 9,2 milioni di dollari, nel 2018 era al settimo posto con 20,1 milioni e nel 2016 era al dodicesimo posto con 22,1 milioni di dollari. Che Soros tema una sonora sconfitta per Joe Biden? Possibile. Lo confermerebbero i sondaggi. Guardando la media delle rilevazioni calcolata da Real Clear Politics, i Democratici sarebbero nettamente indietro rispetto ai Repubblicani che avrebbero già in mano 227 seggi a fronte di una maggioranza richiesta di 218.