Mister Gomorra
Roberto Saviano umiliato: "Che m***, non dovevi partire?"
Date al maître à penser Roberto Saviano un pretesto, anche il più insignificante, in questo caso inutile per attaccare Meloni, Salvini, chiunque schierato coi finti buonisti militanti di cui Saviano è il leader maximo, ed ecco che lui ne farà un tweet per aizzare il popolo social, che però stavolta l'ha spernacchiato all'unanimità o quasi, e non poteva andare diversamente. Perché stavolta, va detto, Saviano si è superato. Il governo di centrodestra decide di non far sbarcare tutti i migranti a bordo delle navi Ong che sono al largo della Sicilia? Il nostro parte lancia in resta e twitta: «In Italia la ferocia non sarà mai di casa, portatevela a casa vostra. Non lasceremo morire nessuno in mare! Quando hanno giurato come ministri, tutti a mostrare bambine e bambini, figlie e famiglie. Ora lasciano su barche in mezzo al mare famiglie e centinaia di bambini, per giorni. Che infamia! Fateli sbarcare subito!». Poi un'esortazione: «Fate girare», il tweet.
Demagogia a palate condita da scarsa conoscenza dei fatti, forse voluta, cercata, giusto per avvelenare i pozzi. Primo: premier e ministri dovevano rinchiudere i figli in uno sgabuzzino mentre giuravano al Quirinale per il fatto che tra i migranti caricati sui barconi ci sono anche delle creature? Secondo: il ministero dell'Interno qualche ora prima del tweet aveva comunicato che donne incinta e bimbi sarebbero stati accolti e curati. Niente: Saviano ha caricato a testa bassa. Peccato (per lui) che gli utenti si siano ribellati. L'hanno massacrato. Alcuni, sbagliando, sono andati oltre. «Che tweet di m... vergognati», ha commentato Peter Wolf. Massimo ha fatto notare a Saviano che «ha sbagliato indirizzo», «quelli che li hanno sequestrati sono gli armatori delle navi che stanno in mezzo al mare solo per forzare il confine con l'Italia». Riccardo scrive che «è stata la sinistra a far morire i migranti in mare». Marco Perissini: «Ma Saviano, non dovevi partire?». Il riferimento è ai "compagni" che in caso di vittoria «delle destre» avevano detto che sarebbero emigrati.