L'opinione
Quarta Repubblica, Veneziani: "In cosa vogliono trasformare la Meloni"
Marcello Veneziani è stato ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica, su Rete4. Il giornalista e filosofo ha condiviso la sua opinione sul nuovo presidente del Consiglio e sulla situazione generale del Paese: “Fino all’altro ieri Giorgia Meloni è stata apprezzata per la sua coerenza, oggi la vogliono geneticamente modificata e questo è un pericolo. Noi siamo un Paese che vive di scontentezza, il nuovo potere vuole il cittadino insoddisfatto perché l’insoddisfazione crea dipendenza”.
A proposito della Meloni, nel nuovo libro di Bruno Vespa sono contenute diverse dichiarazioni della premier sulle ultime settimane e sui rapporti con gli alleati di centrodestra. Sull’esecutivo la Meloni ha sottolineato che “a me interessava formare una squadra che funzionasse, un governo inattaccabile, serio, adeguato, ben calibrato. E credo di esserci riuscita. Non ho mai temuto davvero di non riuscire a fare un governo anche se ho preso in considerazione l’ipotesi di presentarmi in Parlamento senza un accordo preventivo con tutti gli alleati, quando alcune proposte mi sono sembrate irricevibili”.
Per quanto concerne gli alleati, con Matteo Salvini “si è stabilito un rapporto nuovo e diverso. Ha capito quel che si poteva e quel che non si poteva fare e mi ha aiutato a cercare soluzioni. Franchezza reciproca senza polemiche”. Più difficile il rapporto con Silvio Berlusconi: “Con lui c’è stata qualche incomprensione in più, figlia del passaggio di testimone. Non so quanto sia stato ben consigliato all’inizio, ma devo riconoscergli la lucidità di capire quali fossero alla fine le priorità per non deludere chi aveva creduto in noi e nel ritorno dopo undici anni a un governo politico di centrodestra”.