Ossessione sinistra

Rula Jebreal, "nel giorno dell'incarceramento...". Fango sui ministri

Nella valanga di odio e insulti che il neo-nato governo di Giorgia Meloni ha raccolto a tempo di record, un minuto dopo l'ufficializzazione dei ministri, spicca ovviamente il post su Twitter di Rula Jebreal, la commentatrice che forse più di tutti ha incarnato in queste settimane la campagna d'odio dei progressisti nei confronti del centrodestra. Punte di vittimismo, mistificazione, strumentalizzazione impareggiabili, va detto.

 

 



Affascinata dalle ombre del fascismo e dal parallelo tra Donald Trump e la destra nostrana, la giornalista palestinese di nascita ma italiana d'adozione si esibisce su Twitter in un post (in inglese) che trasuda veleno da ogni lettera e che qualcuno ha interpretato addirittura come una sibillina "profezia". "Il giorno in cui Bannon (l'ideologo della destra americana Steve Bannon, ndr) viene incarcerato, i neofascisti da lui coltivati sono ufficialmente il governo italiano", assicura la Jebreal pubblicando due foto accostate dell'ex consigliere dell'ex presidente americano, una con la Meloni e una con Matteo Salvini.

 

 

 

"Steve - prosegue la Jebreal - vedeva l'Italia come un laboratorio di idee per i diritti alternativi e i media come l'opposizione. L'ascesa al potere del clan della Meloni è stata lastricata dalla paura, che ha messo a tacere giornalisti/critici con l'intimidazione". Talmente intimidatorio, il clan della Meloni, che sui social e in tv lo sport preferito dei commentatori è stato prima e dopo il voto ora demonizzare ora sminuire il centrodestra e la portata dell'impresa. 

 

 



Tra le risposte degli altri utenti, c'è chi la invita a "curarsi", chi a "farla finita, è ridicola e patetica ormai". E chi, con garbo, le fa notare: "Rula, ok tu e non solo hai idee molto diverse. Tutti i partiti hanno usato la paura. Ma dove diavolo hai visto giornalisti e critici messi a tacere con l'intimidazione? Semplicemente non è vero, lei e il suo team sono stati e saranno esaminati e criticati".