Ad alzo zero

L'aria che tira, Giletti: "Posso permettermi? La Ronzulli...", sfogo brutale

A L'aria che tira si parla, ovviamente, quasi solo e soltanto di Silvio Berlusconi e del caso degli audio rubati nel corso dell'incontro con i deputati di Forza Italia. Ma Massimo Giletti, ascoltati in silenzio tutti gli altri ospiti di Myrta Merlino negli studi di La7, sbotta.

 

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe

 

Le parole del Cav su Putin, la Russia e l'Ucraina vengono eviscerate e analizzate sotto ogni punto di vista possibile. Si va dal complotto interno per far fuori le ambizioni da ministro degli Esteri di Antonio Tajani al macro-scenario della guerra nel centrodestra tra l'ex premier e Giorgia Meloni, presidente del Consiglio in pectore. Con letture politiche (secondo Vittorio Feltri, Berlusconi si sta ritagliando un ruolo da mediatore internazionale, "a quanto mi risulta punta a volare a Mosca per convincere Putin a fare la pace. Se ci riesce, diventa un eroe mondiale", chiosa il fondatore di Libero) o psicanalitico-personali (Silvio non accetterebbe un ruolo subalterno a Giorgia).  


"Noi parliamo di Lambrusco ma gli italiani hanno le bollette": guarda il video di L'aria che tira

 

Per finire con le note di colore. Vittorio Sgarbi rivela di essere stato lui, grande appassionato di Lambrusco, a suggerire a Berlusconi di rispondere alle 20 bottiglie di vodka regalategli da Putin con l'umile frizzantino emiliano spedito direttamente a Mosca. E qui Giletti, conduttore di Non è l'arena, non ci vede più: "Gli italiani in tutto questo devono arrivare a pagare le bollette. Il sistema industriale italiano va gambe all'aria e noi stiamo perdendo tempo, mi permettete?, su Licia Ronzulli. Diamo un'immagine all'estero pessima e tutto questo non aiuta. Oh, questo è molto più importante del Lambrusco". Come dargli torto.