Direttore LaPresse

Berlusconi? "Se mi gira...": audio rubati integrali, lo sfogo clamoroso

Si chiama Alessia Lautone, è la direttrice dell'agenzia LaPresse ed è la donna che ha fatto scoppiare il caso degli audio rubati a Silvio Berlusconi. "Tutti quelli che dicono di essere convinti di sapere chi ci ha girato quegli audio dicono cose fasulle, non vorrei mai che arrivasse a qualcuno la responsabilità, la caccia alle streghe del colpevole è surreale", spiega la direttrice in collegamento con Gaia Tortora a Omnibus, su La7. Il problema, sottolinea, non è la talpa dentro Forza Italia ma "le parole di Berlusconi".

 

 

 

"Non era una cena tra amici, ma erano parlamentari alla Camera e trovo incredibile che nessuno si sia sentito di dire 'ma cosa sta succedendo?'", sottolinea ancora la Lautone, che precisa come gli audio "facevano parte tutti della stessa giornata e dello stesso contesto. L'applauso finale forse era per farlo stare zitto, perché quando parla Berlusconi c'è timore reverenziale, tutti lo ascoltano facendogli credere che quel che dice sia giusto".



"Gli audio rubati integrali di Berlusconi": guarda il video di Lautone a Omnibus

 

"Meloni - è l'analisi della Lautone - è stata l'unica decisa e netta a dire che il governo si può anche non fare, credo sia una posizione gusta. Penso che Berlusconi non riesca a concepire di non essere quello che dà le carte, non riesce o non vuole capire i nuovi equilibri nel centrodestra. E ciò che ha detto in chiaro a voi a La7 è altrettanto particolare, dando la lista dei ministri in anticipo". 

 

 

 

"Dobbiamo aspettarci altro?", le chiede la Tortora. "No, queste cose non vengono fatte a cuor leggero nemmeno da noi". Ma di fronte ai sospetti di audio manipolati o tagliati, la Lautone diventa una furia: "Assolutamente falso. Io sono fumantina, mi viene voglia di pubblicare gli audio integrali".