Acque agitate
L'Aria che tira, Molinari: "Il Cav non vuole farlo", cosa accadrà alla Meloni
Maurizio Molinari è stato ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, su La7. Il direttore di Repubblica ha commentato gli ultimi sviluppi riguardanti Silvio Berlusconi, che sta agitando le acque all’interno del centrodestra con alcune dichiarazioni piuttosto scomode, tra toto-ministri e politica estera. “Berlusconi lo abbiamo visto di fronte ai teleschermi, non ha intenzione di lasciare la leadership a Giorgia Meloni”, ha dichiarato Molinari.
“C’è stato un momento - ha aggiunto - in cui Berlusconi è andato in via della Scrofa e ha riconosciuto la leadership della Meloni nel centrodestra, assicurando che sarebbero andati assieme alle consultazioni. Il giorno dopo ha preso delle posizioni di politica estera in contrasto lampante con le posizioni della Meloni e addirittura si è spinto fino a elencare la lista dei ministri, con un atto di chiarissima sfida nei confronti della Meloni”.
Il riferimento di Molinari è l’annuncio del Cav riguardante la Casellati alla Giustizia (ma smentito da Fdi, che ha scelto Nordio) e all’audio rubato alla Camera, dove Berlusconi ha dichiarato che Vladimir Putin per il compleanno gli ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera “dolcissima”. “Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco - le parole del Cav - e con una lettera altrettanto dolce. Io l'ho conosciuto come una persona di pace e sensata. I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all'Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato”.