il politologo
Luttwak fa a pezzi la sinistra: "Pacifisti? Valgono zero"
Edward Luttwak ancora contro la sinistra. Ciò che non va giù all'economista americano è la manifestazione in favore dell'Ucraina. Il motivo? "A Roma la sinistra pacifista marcia per la pace, gesto auto-congratulorio di zero contenuto". Una scelta sbagliata secondo Luttwak, convinto che dem e compagni vari "perdono un'occasione: anche i pacifisti convinti dovrebbero mandare in Ucraina i radar, missili-intercettatori e controllori di sistemi anti-aerei/-missili per difendere i civili".
Uno sfogo non nuovo quello pubblicato su Twitter dal politologo. Già settimane fa, ospite di Controcorrente su Rete 5, non ci andò per il sottile. Prima nel mirino ci finì la Chiesa, che "è contro la strategia e contro il calcolo guerra-pace". Per lui questa chiede solo "la resa. La Chiesa dice che gli ucraini si devono arrendere". Poi c'è la dottrina degli ex comunisti "che non c'è più ma è rimasto un residuo di puro anti-americanismo che non ha alcun senso logico". La differenza tra l'Italia e gli altri paesi europei, concluse, è che qui ci sono "i cattolici e i comunisti inconsci".
Ma non finisce qui: "L’idea che siamo pacifici o pacifisti e mangiavamo il gelato a Rimini mentre a Sarajevo, dall'altra parte dell'Adriatico, morivano sotto le bombe è stato il punto più basso - proseguì -. Quando si poteva aiutare non si aiuta, dire che sono pacifista equivale a essere uno zero perché non si fa niente".