Il direttore

L'aria che tira, Feltri contro Putin: "Che fine merita di fare"

L'elenco dei problemi da risolvere è lungo. Ma la prima priorità è quella di "impedire a Putin di lucidare le bombe atomiche". Vittorio Feltri, ospite di Myrta Merlino su L'Aria Che Tira, si dice parecchio preoccupato: "Altrimenti - esordisce nella puntata di lunedì 3 ottobre in onda su La7 -, non sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze. Anzi, le possiamo solo immaginare".

 

 

Il direttore editoriale di Libero non esclude la possibilità di una seconda guerra fredda: "Gli Stati Uniti hanno già usato le bombe atomiche alla grande in Giappone, provocando addirittura delle stragi. Eppure non c'è stato alcun processo di Norimberga". Ma non è tutto. Feltri ricorda quanto accaduto in Vietnam, in Iraq e in Afghanistan dove gli americani "hanno fatto casino". Per questo il direttore editoriale non assolve Putin, definendolo "un pazzo che mi auguro venga disarmato il prima possibile", ma non lo fa nemmeno con gli Usa.

 

 

Insomma, Feltri punta alla mediazione che però "nessuno sta tentando di fare". Virando verso la politica italiana, il giornalista commenta la vittoria di Giorgia Meloni rassicurando: "La conosco abbastanza bene. So benissimo che non cambia atteggiamento e mentalità, naturalmente si adegua alla realtà. Un conto è guidare un partito, un altro è guidare il Paese e mettersi al vertice di un governo". La parola d'ordine? "Realismo". Solo così la leader di Fratelli d'Italia riuscirà a superare le tante difficoltà. Prima tra tutte, appunto, la questione ucraine e le conseguenze sul nostro Paese.